12. Nulla da obiettare
Quella notte Egle non dormì. Camminava avanti e indietro nella camera, in cerca di una spiegazione. Scostò le tende dalla finestra e aprì le veneziane: l’aria era fredda e il rumore della strada deserta...
Quella notte Egle non dormì. Camminava avanti e indietro nella camera, in cerca di una spiegazione. Scostò le tende dalla finestra e aprì le veneziane: l’aria era fredda e il rumore della strada deserta...
Curvo sul banco da lavoro, Alvise pianse disperatamente. Fu un pianto inconsolato, privo anche della rassegnazione. Sprofondò in una melma senza ossigeno, lontano dalla quiete, e sentì il peso di non aver nulla da...
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