Nonostante io sia un’ insegnante, potete girare per questo blog in largo e in lungo e probabilmente alla fine non avrete imparato niente. Questo non è un sito divulgativo, non si ripassano le regole del calcolo e non si risolvono problemi di trigonometria. Se dovessi dargli una definizione, direi che è un luogo di riconciliazione con la matematica, un posto in cui si entra senza scarpe e ci si siede sul tappeto per vedere le cose da un altro punto di vista. Non entrate dunque se volete prepararvi per un esame o se dovete recuperare una lezione di calcolo integrale, qui non troverete nulla di tutto questo. Entrate piuttosto se volete ritagliare un momento per voi, se avete freddo, se non riuscite a dormire e fuori piove; entrate se avete voglia di staccare i piedi da terra per qualche minuto e di dar voce alla vostra solitudine: qui troverete un riparo e una tazza di tè.
È un luogo bianco dove ciascuno porta sé stesso, un luogo che assume i vostri colori e alla fine risulta com’è.
C’è un’arteria tra il cuore e la testa; una strada piena di vita in cui risiede la fantasia. Di lì sono passati i più grandi matematici di tutti i tempi, lì hanno lasciato l’impronta dei loro passi e l’eco del loro sentire.
C’è un battello che parte ogni ora e organizza visite guidate. Non c’è alcuna spiegazione: solo il silenzio per avvertire quei passi e le voci soffiate delle loro emozioni.
Grazie per esservi fermati,
Letizia Vaioli