Pasqua
Dedico questo messaggio di auguri a tutti quelli che mentre leggono fanno un sorriso.
Lo dedico a chi è deluso e a chi sente l’amarezza di non saper che fare, a chi è avvilito e stanco e a chi dalla stanchezza non si fa schiacciare.
È un augurio per chi inciampa e per chi perde il sentiero per tornare, per chi forse tentenna e per chi cerca di non tentennare.
Un pensiero per chi prova e due pensieri per chi sa riprovare, un saluto a chi a chi accarezza un sogno e a chi da qualche sogno si lascia accarezzare.
Buona Pasqua a chi non si rassegna, a chi canta in macchina e a chi balla in cucina, a chi viaggia con l’immaginazione e a chi pensa di non saper viaggiare.
Alla voce fuori dal coro, al coro che resiste, a chi ama e a chi vorrebbe amare; buona Pasqua a chi prende il treno in corsa e buona Pasqua a chi resta a salutare.
Tanti auguri a chi ha l’ombrello rotto e a chi ha voluto rompere l’idea di abbandonare, a chi non sa che mettersi e a chi trova la scarpa da indossare.
Questo messaggio è per il Blu di Prussia, per l’Arancione delle stanze inaspettate, per il sole che illumina la strada e per la strada che non si fa trovare. È per chi guarda senza aspettative e per chi aspetta senza calcolare; per chi crede a una promessa sussurrata e per chi un sussurro sa farlo riecheggiare.
Buona Pasqua a me che non so immaginarvi e a voi che immaginate le parole, un abbraccio sullo schermo illuminato capace di trasmettere calore.